Passiflora per lo stress di primavera

A cura di Laura Cutullo, Medico veterinario, omeopata e floriterapeuta
Presidente di ADMV Associazione Donne Medico Veterinario

Per gli animali la primavera è il momento dell’anno in cui i sensi si riaprono agli stimoli esterni. L’organismo, profondamente sollecitato, aumenta il proprio ritmo e il comportamento è quello di chi riscopre fuori dalle mura domestiche interessi vari, contrastanti, eccitanti e spesso causa di stress, non potendo soddisfare adeguatamente gli impulsi naturali.
Tenete presente che i cani e i gatti hanno occhi meno evoluti dei nostri, ma un “naso” che li inonda di una sinfonia di odori che per noi è impossibile comprendere. Durante una giornata che profuma di primavera quei nasi e quel cervello registrano odori e ferormoni molto eccitanti.

Se l’animale è particolarmente attivo, diventa troppo stressato e ansioso: Passiflora è un valido aiuto al rilassamento.
Tenendo presente che il dosaggio va sempre adeguato all’effetto e al singolo paziente, si può partire da queste dosi:
Gatto: mezza tavoletta di Passiflora Estratto Secco ogni 5 kg di peso due volte al giorno, sbriciolata nel cibo.
Cane: non è sensibile all’alcool come il gatto, per cui si può usare anche Passiflora Estratto Fluido; 7 gocce ogni 10 kg di peso due volte al giorno, nel cibo o direttamente in bocca, diluite in poca acqua, eventualmente aumentando la dose fino a 10 gocce ogni 10 kg in caso di risposta insufficiente.


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