Arnica

Nome scientifico

Arnica montana L.

Famiglia

Asteraceae (ex Compositae)

Parte usata

Se ne utilizzano i capolini e le radici. La loro raccolta avviene tra luglio e agosto ed è consentita solo a chi è in possesso di autorizzazione perché la pianta è protetta.

 

Habitat e caratteristiche botaniche

Questa pianta erbacea perenne ama i climi freschi e soleggiati dei prati e dei pascoli alpini di tutta Europa: è facile incontrarla e riconoscerla, grazie al suo odore aromatico e agli inconfondibili petali “spettinati” di un giallo-arancio intenso.
Arnica raggiunge in genere un’altezza che varia da 30 a 60 cm e può presentare due tipi differenti di foglie: quelle poste alla base della pianta e quelle che crescono lungo il fusto. Le prime sono ellittiche, crescono rasenti il suolo e si dispongono a croce. Le seconde – non sempre presenti – sono generalmente più piccole e hanno una forma più allungata, simile a quella di una lancia.


Curiosità e usi tradizionali

Arnica è un rimedio usato fin dall’antichità per ridurre il dolore e favorire il riassorbimento dei lividi conseguenti a cadute e botte: la sua efficacia è tale che nel ‘600 la definivano “panacea di tutti i traumi”.
Il suo spiccare dorata e tenace nei pascoli montani ha evocato, soprattutto nel folklore germanico, l’immagine degli occhi di un lupo accesi nel buio: da qui alcuni nomi popolari come fiore del lupo e Wolferlei – lupacchiotta. Curioso il fatto che quest’ultimo termine abbia la stessa pronuncia di un altro nome tedesco attribuito alla pianta, ossia Wohlverleih, che significa “dispensatrice di benessere”, dati gli eccezionali effetti benefici, confermati anche dagli studi scientifici moderni.
L’azione di Arnica è così repentina ed efficace che Goethe la definì “napoleonica”. Già a suoi tempi però se ne sconsigliava l’ingestione per gli effetti tossici che induce sul battito cardiaco e sul respiro.


Proprietà e indicazioni evidenziate dalla ricerca moderna

Le ricerche contemporanee hanno confermato che Arnica allevia efficacemente il dolore e contribuisce a ridurre le problematiche di muscoli, tendini, articolazioni e nervi.
È quindi il rimedio elettivo per tutti i disagi accidentali dovuti a stiramenti, strappi, distorsioni o slogature anche perché, in queste condizioni traumatiche, favorisce la riduzione del gonfiore e il rapido riassorbimento delle macchie bluastre sulla zona colpita. Ma la pianta è un ottimo alleato anche per i classici disturbi muscolari, articolari e nevralgici occasionali e cronici.
Le diverse preparazioni di Arnica sono da consigliare esclusivamente per uso esterno e possono essere applicate solo quando la cute risulta integra e priva di lesioni. Mentre l’Oleolito si può impiegare tal quale, la Tintura Madre va diluita in acqua tiepida (1 parte in 5 di acqua) e applicata con una pezzuola più volte nella giornata. Da queste due estrazioni si ottengono anche gel e pomate. In genere, la Tintura Madre e il gel si preferiscono nelle situazioni di emergenza, mentre pomata e olio sono più adatti a problematiche muscolari e articolari croniche. Infine, alcune formulazioni che si ottengo da questa pianta sono molto apprezzate anche dagli sportivi: applicate prima della prestazione fisica, contribuiscono a riscaldare e tonificare la muscolatura, riducendo il rischio di strappi; utilizzate invece dopo lo sforzo, favoriscono il recupero, alleviano l’indolenzimento e preservano da possibili contratture.


Uso e controindicazioni

Solo uso esterno
Sono possibili reazioni di sensibilizzazione allergica analogamente a quanto avviene per altre Asteraceae. Non applicare su ferite aperte.

Fitomedical utilizza Arnica di provenienza Italiana e la propone in:
Tintura Madre – TM: idonea solo all’uso esterno. Diluire al 20% in poca acqua tiepida, applicare sulla parte interessata con una pezzuola. Non mantenere per tempi lunghi. Ripetere più volte l’applicazione. 20 gocce equivalgono a 400 mg di Arnica fresca.
Oleolito – OL: lenitivo e decongestionante, riduce il dolore e il gonfiore conseguente a piccoli traumi.

Arnica è presente anche nei prodotti della linea Artihara:
Artihara Gel: allevia con rapidità ed efficacia dolori e gonfiori dovuti a traumi articolari, strappi muscolari, contusioni, nevralgie e altre problematiche osteoarticolari.
Artihara Pomata: aiuta a sciogliere le rigidità e facilita il recupero della flessibilità di schiena, spalle e collo, ginocchia, caviglie, piedi e mani.
Artihara Olio spray: ideale per lenire l’indolenzimento e la rigidità muscolare da freddo
o stanchezza, come preparazione all’attività fisica e nella fase successiva allo sforzo.


Questo materiale è fornito esclusivamente a scopo informativo e non è assolutamente inteso come sostitutivo dell’atto medico. Pertanto, le informazioni ricevute non presentano in alcun caso natura prescrittiva o terapeutica e non devono essere utilizzate per diagnosticare o curare un disturbo o una malattia. Chiunque lo consulti è invitato ad interpellare il medico curante per domande relative al proprio stato di salute e in caso di malessere o malattia. Le notizie sulle piante qui riportate sono messe a disposizione a solo titolo informativo. Rappresentano una sintesi di informazioni desunte da diverse fonti concernenti l’uso delle piante officinali.


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