Poria

Nome scientifico

Wolfiporia extensa (Peck) Ginns (= Poria cocos F.A.Wolf)

Famiglia

Polyporaceae

Parte usata

Di questo fungo si utilizza lo sclerozio, ossia la parte sotterranea che costituisce un’importante riserva di nutrienti.

Habitat e caratteristiche botaniche

Come fosse un tesoro nascosto, lo sclerozio di Poria cresce sepolto nel terreno o sotto strati di aghi di Pino, nelle foreste di Asia, Nordamerica, Australia e Africa.
È una massa bruna che assume le forme più strane, per adattarsi all’intricato disegno delle radici arboree o delle pietre sotterranee tra cui si sviluppa. Allo stato spontaneo, può superare i 30 centimetri di diametro e i 10 chili di peso, mentre raggiunge dimensioni più ridotte quando è coltivato.


Curiosità e usi tradizionali

Un antico testo di Medicina Cinese descrive Poria come “una calma e potente onda che lava in profondità” e ritirandosi, porta con sé i liquidi in eccesso e le scorie che intossicano l’organismo, garantendone l’eliminazione attraverso la diuresi.
Questa profonda azione di drenaggio e pulizia si riverbera positivamente sull’efficienza di tutti gli organi e dona al corpo una sensazione di maggiore vitalità. A questo proposito, una leggenda narra che un cuoco di corte inventò un pasticcino a base di Poria, come rinvigorente e tonico per la sua imperatrice, inappetente e spesso malata perché il suo corpo aveva gradualmente accumulato troppe tossine. Il dolce fu talmente efficace ed apprezzato da divenire un premio per i ministri più meritevoli e ancora oggi costituisce una ricetta tipica di Pechino.
La sua capacità di riportare la limpidezza si estende dal piano fisico a quello emotivo e mentale: Poria “sciacqua” il nervosismo e l’irrequietezza che possono disturbare il sonno e provocare palpitazioni. Inoltre, scioglie i rimuginii e le preoccupazioni che ingombrano la mente, riportando lucidità e quiete ai pensieri.
Infine, secondo la tradizione cinese, l’attività del fungo – denominato Fu Ling – è estremamente bilanciata e delicata, tanto da essere usato anche per i bambini e le persone fortemente debilitate.


Proprietà e indicazioni evidenziate dalla ricerca moderna

Negli studi scientifici contemporanei, Poria si conferma innanzitutto come un rimedio che promuove il drenaggio e la diuresi in modo efficiente, ma delicato: infatti, non sforza i reni e rispetta gli equilibri elettrolitici dell’organismo. Può quindi essere impiegato per periodi lunghi, senza provocare indesiderati effetti secondari, come i cali della pressione.
Proprio grazie al suo potere drenante, trova indicazione in tutti i casi in cui vi sia necessità di eliminare i liquidi in eccesso: ad esempio, per la ritenzione idrica, che nelle donne si accentua in concomitanza del ciclo mestruale, e per gli edemi che si formano in seguito a traumi o stati infiammatori articolari. Inoltre, allevia il gonfiore e la pesantezza delle gambe dovuti ad alterazioni della circolazione venosa ed è di aiuto nella prevenzione e nel trattamento della cellulite.
Le ricerche scientifiche hanno validato anche l’attività di questo fungo sul piano nervoso, dove migliora la lucidità mentale, la memoria e la concentrazione, oltre a favorire e prolungare il sonno.


Uso e controindicazioni

È sconsigliata precauzionalmente in gravidanza e allattamento.
Fitomedical propone Poria in MicoEST: 1 tavoletta 2-3 volte al giorno, da assumere 5-10 minuti prima dei pasti principali
Poria è presente anche nel seguente prodotto omeostat®:
drena&depura – Sostiene i processi fisiologici di drenaggio e depurazione, proteggendo l’organismo dai danni dello stress ossidativo e rinnovando la sua efficienza.


Questo materiale è fornito esclusivamente a scopo informativo e non è assolutamente inteso come sostitutivo dell’atto medico. Pertanto, le informazioni ricevute non presentano in alcun caso natura prescrittiva o terapeutica e non devono essere utilizzate per diagnosticare o curare un disturbo o una malattia. Chiunque lo consulti è invitato ad interpellare il medico curante per domande relative al proprio stato di salute e in caso di malessere o malattia. Le notizie sulle piante qui riportate sono messe a disposizione a solo titolo informativo. Rappresentano una sintesi di informazioni desunte da diverse fonti concernenti l’uso delle piante officinali.


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