Sequoia e Serenoa: aiuti naturali per la prostata del cane
A cura di Laura Cutullo, Medica veterinaria, omeopata e floriterapeuta
Presidente di ADMV Associazione Donne Medico Veterinario
Nei cani maschi non castrati, dai sei anni in su, è consigliabile controllare regolarmente la prostata con un’ecografia. Se la ghiandola è molto ingrossata o presenta problemi gravi, il medico veterinario interverrà con le terapie più adatte e, nei casi urgenti, può essere necessaria la castrazione.

Quando invece l’ingrossamento è lieve o si vuole fare prevenzione, si può ricorrere anche a rimedi naturali. In particolare, il Macerato Glicerinato di Sequoia offre un valido aiuto: ha un’azione tonica generale e favorisce l’equilibrio dell’apparato genitale maschile. Le dosi vanno da 10 a 40 gocce al mattino, secondo la taglia del cane, per un ciclo di un mese, poi due settimane di pausa e un altro mese; se la prostata è già aumentata di volume, i cicli si possono ripetere.
Utile anche Serenoa (o Saw palmetto), che contribuisce a ridurre i disturbi urinari e il volume prostatico. Si usa l’estratto secco dei suoi frutti: 350 mg al giorno per cani sopra i 20 kg, metà dose per quelli sotto i 20 kg, sempre dopo il pasto. Raramente può causare nausea o diarrea. Per i cani molto piccoli è bene farsi indicare la dose dal medico veterinario olistico di fiducia.